Per prepararci ad affrontare questo nuovo inizio di stagione è necessario prepararsi a seguire questo piccolo piano biotecnico per favorire un risveglio in piena regola del nostra prato.
- Innanzi tutto va eseguito un taglio basso, esempio se avrete lasciato il vostro prato con un taglio 4-5cm per preparalo all’inverno portatelo tranquillamente a 2,5 -3 cm, ma attenzione il taglio deve essere fatto rigorosamente a foglia asciutta di conseguenza nelle ore “più calde” della giornata.
- Dopo di che va eseguita una arieggiatura, cioè con l’apposita macchina a lame verticali andrete ad intaccare di pochi millimetri la cotica del prato andando ad asportare il feltro (foglie morte del tappeto, paglia e polveri in generale che si depositano tra le piante del tappeto e sul terreno aumentando di spessore). Quando questo accumulo raggiunge uno spessore di 4 cm e necessario rimuoverlo per evitare di incorrere nel soffocamento del nostro tappeto oltre che uno spessore cosi elevato interferisce con le normali pratiche agronomiche di gestione del tappeto e fornisce un ricovero di sverno per le patologie funginee e nidi di insetti dannosi. Perciò e una pratica di estrema importanza.
queste due operazioni permettono di facilitare un ottimo risveglio della vegetazioni ma andranno coadiuvate
- con la scelta più classica di una concimazione azotopotassica a lenta cessione con concime granulare cosi da avere una copertura più lunga durante tutto l’anno o puremente un concimazione azotata data però allo sbocciare della primavera cosi da favorire l’accestimento per erbe di carattere cespuglioso e la capacità fotosintetica.
mi raccomando di affidarsi ad esperti del settore per la scelta del concime in quanto sapranno consigliarvi in base allo stato di salute del prato e al periodo dell’anno la giusta formula di concime che vada realmente ad aiutare il vostro prato.